Bentrovato! Sei seduto sulla Panchina della Natura!

Accanto a Te, l’opera di Damjan Komel, ispirata alla Natura e al fiume Isonzo: verde, impetuoso, nasce in Slovenia e attraversa Gorizia, portando con sé la forza viva dell’acqua verso il mare.
In questo video, lo scultore racconta il percorso creativo e le motivazioni che lo hanno guidato nella realizzazione dell’opera.

E per immergerci nella suggestione che il suo contesto naturalistico ha per la personalità del nostro territorio, abbiamo deciso di legare questa panchina ad una figura di grande rilievo per Gorizia, la cui storia ben si intreccia con il tema della Natura: lo studioso Carl von Czoernig. Potrai scoprirne la storia attraverso un video ispirato alla sua vita, una breve biografia e una selezione di approfondimenti

E ora, qualche parola sul progetto delle “Panchine Narranti”, realizzato da Confcommercio Gorizia per il progetto “Borgo Castello. Mille anni di storia al centro dell’Europa”.
Ognuna di queste panchine è un’installazione d’arte urbana e uno scrigno prezioso che custodisce frammenti di storia, tradizioni, suoni, colori e racconti di Borgo Castello e dei territori di Gorizia.
Immaginate per un attimo la città come un arazzo ricco di intrecci e sfumature: ogni panchina ne rappresenta un motivo, scelto per la sua importanza e unicità.
I temi? Storia, Natura, Artigianato ed Enogastronomia

Esplora i contenuti di questa pagina e passeggia per il Borgo alla ricerca delle altre panchine!
Ti consigliamo di percorrere tutta Via Rastello sino ad arrivare in Piazza Vittoria.

Parla l’artista: dove nasce l’ispirazione

Damjan Komel

C’era una volta. Carl von Czoernig e la Nizza austriaca

Carl von Czoernig (Clam-Gallas 1804 – Gorizia 1889) fu un funzionario pubblico dell’Impero austro-ungarico, nonché storico, etnografo e studioso di statistica. Nel corso della sua carriera lavorò in diverse città, tra cui Milano, Trieste, Aquileia e Vienna.
Nel 1863, per motivi di salute, decise di ritirarsi a Gorizia, città con la quale instaurò un legame profondo e duraturo e di cui, innamorato dei paesaggi e dell’atmosfera, coniò il fortunato appellativo di “Nizza austriaca”. Grazie al suo instancabile impegno nella promozione della città, Gorizia divenne ben presto una rinomata meta di villeggiatura per numerosi esponenti della borghesia e dell’aristocrazia, attratti dal clima mite, dalla bellezza dei parchi e dei palazzi, dalla vivacità culturale e dalla comoda connessione ferroviaria con Vienna, capitale dell’Impero.
Czoernig dedicò ampie ricerche alla storia locale. Tra le sue opere principali si ricordano Görz. Stadt und Land e i suoi studi sulla contea di Gorizia, nei quali mise in evidenza le peculiarità culturali del territorio.
Fu anche promotore di importanti iniziative culturali, come la fondazione del Museo di Aquileia e la proposta di istituire un’università a Gorizia, contribuendo così a rafforzare il ruolo della città nel panorama culturale e amministrativo asburgico.
Per il suo operato fu nominato cittadino onorario e omaggiato con l’intitolazione di una via. Il suo lascito rappresenta ancora oggi un punto di riferimento fondamentale per la valorizzazione della storia e dell’identità goriziana.

Video realizzato con la tecnica del rotoscopio da Armando “Miron” Polacco.

Scorci goriziani: Immagini poco conosciute del Borgo e delle sue genti

Foto d’epoca da collezioni private e da “Gorizia a passeggio: le vie, i luoghi, le persone nelle cartoline della collezione Mischou”

Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia.

Approfondimenti e sitografia

Se desideri approfondire la vita di Carl von Czoernig, di seguito trovi una sitografia selezionata: uno sguardo d’insieme per chi desidera spingersi oltre, sulle tracce della storia.

https://www.dizionariobiograficodeifriulani.it/czoernig-carl/

 

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